Il papavero, appartenente alla famiglia botanica Papaver, è una pianta profondamente radicata nelle tradizioni magiche e mitologiche. È associato al genere femminile, al pianeta Luna e all’elemento acqua, riflettendo le sue connessioni con l’intuizione, le emozioni e il ciclo della vita. Le divinità associate al papavero sono Demetra, la dea greca del raccolto e della fertilità, e Ipnos, dio del sonno. Questa pianta è conosciuta per i suoi poteri legati alla fertilità, all’amore, al denaro, al sonno, alla fortuna e all’invisibilità.
Un uso comune dei semi e dei fiori di papavero è la preparazione di infusi per trattare l’insonnia. Questo si collega alla storica associazione del papavero con il sonno e il riposo. Mangiare i suoi semi è creduto aumentare la fertilità e attrarre denaro e fortuna. Tradizionalmente, le teste dei semi di papavero venivano tinte d’oro e usate come talismani di ricchezza, simboleggiando abbondanza e prosperità.
I semi di papavero vengono anche aggiunti al cibo o a sacchetti per stimolare l’amore, sfruttando la loro associazione con la passione e l’intimità. Inoltre, esiste un rituale specifico legato alla soluzione di problemi: scrivere la propria questione con inchiostro blu su un foglio bianco, inserire il foglio in un baccello di semi di papavero e posizionarlo sotto il cuscino. Si crede che, attraverso i sogni, si possa ricevere una risposta al problema.
Per quanto riguarda l’invisibilità, un antico rituale suggerisce di mettere una manciata di semi di papavero in ammollo nel vino per quindici giorni. Bevendo un sorso di questo vino a digiuno per cinque giorni, si credeva di poter diventare completamente invisibili. Questa pratica riflette la natura misteriosa e magica attribuita al papavero nelle culture antiche e moderne.