La Canapa Indiana, nota anche come Cannabis sativa e popolarmente come marijuana, è una pianta che ha avuto un ruolo significativo in varie pratiche magiche e spirituali. Classificata come di genere femminile, è associata al pianeta Saturno e all’elemento acqua, ed è riconosciuta per i suoi poteri curativi, per favorire l’amore, la visione e la meditazione.
È importante notare che, a partire dagli anni ’30, molte nazioni hanno introdotto leggi che vietano l’uso e la vendita della marijuana, rendendo molti dei suoi impieghi tradizionali illegali e persi nel tempo. Tuttavia, in ambito storico e culturale, la marijuana è stata utilizzata in vari contesti rituali e magici.
Un esempio di utilizzo storico della Canapa Indiana è il “Rito della Canapa” per l’amore. Questo rito prevedeva di recarsi in una chiesa a mezzanotte, preferibilmente nella notte del 21 giugno, e girare intorno all’edificio per nove volte, spargendo semi di canapa e pronunciando una formula magica per avere la visione del futuro compagno. Tuttavia, questo tipo di pratica, oltre a essere potenzialmente illegale, potrebbe portare a conseguenze serie sia con la legge che con le autorità religiose.
La Canapa Indiana era inoltre utilizzata negli incensi di precognizione e meditazione. Si riteneva che il suo fumo potesse affinare la percezione sensoriale e facilitare le visioni profetiche, specialmente se bruciato insieme all’erba di San Giovanni davanti a uno specchio magico.
In Cina, fruste fatte di canapa venivano usate per scacciare i demoni causanti malattie, battendo il letto del malato. Queste fruste simboleggiavano i serpenti.
In conclusione, la Canapa Indiana ha avuto un ruolo storico nelle pratiche magiche e spirituali, specialmente per la sua capacità di potenziare le percezioni sensoriali e spirituali. Tuttavia, è fondamentale tenere in considerazione le leggi attuali riguardanti il suo utilizzo e possesso.