Il Biancospino, conosciuto anche come marruca bianca e scientificamente classificato come Crataegus oxantha, è una pianta di genere maschile, associata al pianeta Marte e all’elemento fuoco. È venerato in relazione a divinità come Cardea, Flora e Hymen ed è noto per i suoi poteri di fertilità, castità, magia della pesca e felicità.
In ambito rituale, il Biancospino veniva utilizzato per decorare gli alberi durante il mese di maggio, riflettendo la sua associazione con la primavera e la rinascita.
Per quanto riguarda gli usi magici, il Biancospino è tradizionalmente impiegato per aumentare la fertilità, motivo per cui è spesso presente nei matrimoni, specialmente se celebrati in primavera. Curiosamente, le sue foglie sono anche usate per mantenere la castità o il celibato; a tale scopo, vengono poste sotto il materasso o in camera da letto.
I pescatori portano il Biancospino in un sacchettino per assicurarsi una buona pesca. Indossare questa pianta è creduto portare felicità a chi è triste o depresso. Il Biancospino è inoltre ritenuto proteggere dai fulmini e impedire l’ingresso di spiriti maligni nelle abitazioni dove è presente.
Storicamente, i romani mettevano un rametto di Biancospino nella culla per proteggere i bambini dagli incantesimi. I giardini delle streghe spesso contenevano almeno un cespuglio di Biancospino, essendo questa pianta sacra alle fate e facente parte della triade delle piante a loro dedicate, insieme a frassino e quercia. Si racconta che dove crescono insieme queste tre piante, è possibile vedere le fate.
In conclusione, il Biancospino è una pianta molto apprezzata in ambito magico per le sue proprietà di fertilità, protezione e felicità, e per la sua connessione con il mondo spirituale e naturale.