Il Vischio, noto anche con i nomi popolari di guastrice, pania e visco, e scientificamente classificato come Viscum album, è una pianta dal genere maschile, associata al pianeta Sole e all’elemento aria. È una pianta venerata in molte culture, legata a divinità come Apollo, Venere, Odino e Freya, e possiede poteri in ambito di protezione, amore, fertilità, salute, esorcismo e caccia. È importante notare che il vischio è una pianta velenosa e deve essere maneggiata con cautela.
In ambito rituale, il vischio era particolarmente sacro per i druidi, soprattutto quello che cresceva sulle querce. Tradizionalmente, veniva raccolto il giorno di mezza estate o quando la Luna era nel suo sesto giorno di ciclo, utilizzando un falcetto d’oro che non doveva mai toccare il terreno.
Per quanto riguarda gli usi magici, le foglie e le bacche del vischio sono ritenute protettive dai fulmini, dalle malattie e dalla sfortuna in generale, quando utilizzate correttamente. Questa pianta è considerata un efficace amuleto per la caccia e le donne la portano spesso per favorire il concepimento. È stato utilizzato anche in riti che miravano a ottenere l’immortalità e si crede che possa aprire le serrature.
Il vischio ha anche un effetto calmante sui sogni: posizionarlo vicino alla porta della camera da letto, sotto il cuscino o sulla testata del letto è creduto garantire sogni tranquilli e sereni. Il rituale di baciarsi sotto un ramo di vischio è una tradizione molto conosciuta, ritenuta capace di rendere eterno l’amore tra le persone che si baciano sotto di esso. Bruciato, il vischio ha la capacità di scacciare il male e, legato intorno al collo, si dice che possa rendere invisibile chi lo indossa.