Il rituale per togliere il malocchio con acqua e olio si svolge generalmente seguendo questi passaggi:
Preparazione: Il rituale richiede una ciotola di acqua pulita, preferibilmente in un contenitore trasparente, e un piccolo quantitativo di olio d’oliva. In alcune tradizioni, può essere importante che l’acqua sia benedetta o provenga da una fonte naturale. Anche l’olio, a volte, deve essere di un certo tipo o benedetto.
Rilascio delle gocce d’olio: La persona che esegue il rituale, che può essere la vittima del malocchio o una persona esperta fa cadere alcune gocce d’olio nell’acqua. Il modo in cui l’olio si comporta una volta entrato in contatto con l’acqua è interpretato come un segno dell’esistenza e dell’intensità del malocchio.
Interpretazione: Se l’olio rimane compatto e non si disperde, si crede che ciò indichi l’assenza di malocchio. Se invece l’olio si disperde o forma una figura che assomiglia ad un occhio, si interpreta come un segno che il malocchio è presente. Alcune tradizioni prevedono interpretazioni più complesse basate sulla forma e sul movimento dell’olio.
Preghiere e incantesimi: Durante o dopo il rilascio dell’olio, possono essere recitate preghiere, incantesimi o formule specifiche. Queste preghiere sono spesso invocazioni per la protezione e la purificazione, e possono variare a seconda della cultura o della religione. Nel Sud Italia queste preghiere vengono tramandate oralmente in modo segreto la notte di Natale a mezzanotte. Non dovranno mai essere rivelate ad altri, a meno che non si voglia tramandarle a qualcuno, pena la perdita della capacità di togliere il malocchio.
Ripetizione e conclusione del rituale: In alcune pratiche, il rituale può essere ripetuto più volte fino a quando l’olio non si disperde più, indicando che il malocchio è stato rimosso. Alla fine del rituale, l’acqua e l’olio possono essere smaltiti in un luogo sicuro, a volte fuori dalla casa.