Rituali e pratiche magiche durante le eclissi
È un’opinione diffusa che durante le eclissi siano coinvolte potenti energie che l’individuo “ordinario” potrebbe non essere in grado di gestire. Nei giorni precedenti e successivi a un’eclissi, molte persone riferiscono di sperimentare un vero e proprio disagio emotivo soprattutto durante le eclissi lunari e un notevole aumento dello stress e della compulsione mentale durante le eclissi solari. Tuttavia, coloro che si preparano ad operare a livello rituale e magico di solito non sono considerati individui “comuni”, poiché hanno sviluppato un certo controllo su sé stessi nel corso del tempo e ciò li rende capaci di gestire e indirizzare queste energie. Perciò soltanto i “veri esperti” della materia che hanno acquisito notevole esperienza nel tempo e le capacità necessarie, dovrebbero cimentarsi nell’esecuzione di rituali magici durante questo delicato periodo.
Le eclissi sono viste da alcune tradizioni come un momento in cui il velo tra il mondo visibile e l’oltre si assottiglia. La magia praticata durante le eclissi è spesso centrata sull’energia proiettiva del Sole o sull’energia ricettiva della Luna. Gli occultisti credono che questa sia un’occasione ideale per canalizzare e amplificare le energie cosmiche per scopi magici.
In molte tradizioni esoteriche, si crede che durante le eclissi si possa accedere a dimensioni spirituali più profonde e che siano dei veri e propri amplificatori di energia visto che la Luna rappresentando il “femminile” e il Sole il “maschile” si uniscono in una sorta di “matrimonio alchimico” e permettono perciò di lavorare con entrambe le energie anziché solo con una. In base a questa considerazione alcuni le definisco con il termine “caotiche” per via della sovrapposizione energetica.
Le persone che praticano la magia spesso utilizzano questo momento per meditare, riflettere e lanciare incantesimi che siano in linea con la potente energia che in quel momento è preponderante.
Bisogna tener conto per poter operare a livello magico che durante un’eclissi, il Sole, la Luna e la Terra si allineano in modo tale da ostacolare la luce del Sole o quella riflessa della Luna a seconda della tipologia di eclissi.
Gli effetti delle eclissi iniziano a manifestarsi diversi giorni prima dell’evento e possono persistere per alcuni giorni dopo che l’eclissi è avvenuta. Pertanto, un consiglio utile è considerare un periodo di sette giorni prima e dopo l’eclissi per determinare l’inizio e la fine dei suoi effetti astrologici. Ciò consente alle persone che preferiscono non operare durante le eclissi di riprendere le loro pratiche magiche quando i suddetti influssi astrali si sono completamente dissolti.
Questa pratica tiene conto dell’idea che le eclissi possano influenzare le energie e le emozioni delle persone, ed è spesso seguita da coloro che si dedicano a pratiche di magia e rituali, al fine di massimizzare i benefici o evitare gli effetti negativi di tali eventi.
Differenza tra un’eclissi solare e un’eclissi lunare
La differenza principale tra un’eclissi solare e un’eclissi lunare risiede nella posizione relativa della Terra, della Luna e del Sole durante questi fenomeni astronomici.
In un’eclissi solare, la Luna si trova in fase di luna nuova e si colloca direttamente tra la Terra e il Sole. In questo modo, l’ombra della Luna si proietta sulla Terra, oscurando parzialmente o totalmente la luce solare in alcune regioni del nostro pianeta.
Un’eclissi di Luna avviene invece quando la Terra si interpone tra il Sole e la Luna, ed è associata alla fase di luna piena. In questo caso, la Luna entra nell’ombra creata dalla Terra, causando un temporaneo oscuramento della sua superficie. Questo fenomeno può conferire alla Luna una tonalità rossastra, creando uno spettacolo notturno suggestivo noto come “luna di sangue”.
Le eclissi nella mitologia e nelle religioni
Nella mitologia tradizionale, le eclissi erano considerate eventi legati alla lotta tra il Sole e le forze oscure. Questo fenomeno suscitava timori sia tra coloro che non comprendevano le eclissi dal punto di vista scientifico, sia tra coloro che seguivano le credenze mitologiche dell’epoca. Il Sole era oggetto di venerazione in molte antiche religioni, e alcune di esse vedevano le eclissi come il momento in cui il dio Sole veniva momentaneamente sopraffatto dalle entità maligne.
Nella mitologia norrena, ad esempio, si narra della figura del lupo Fenrir, il quale era alle prese con un’incessante caccia al Sole, e si credeva che le eclissi avvenissero quando Fenrir riusciva a inghiottirlo. Altre tribù norvegesi credevano invece che due lupi chiamati Sköll e Hati, in cerca del Sole e della Luna, noti rispettivamente come Sol e Mani, fossero responsabili delle eclissi quando uno di loro catturava con successo il Sole o la Luna. Queste spiegazioni mitiche alimentavano il comune timore di coloro che consideravano il Sole come un dio, poiché le eclissi erano percepite come delle vere e proprie minacce nei confronti delle loro divinità.
In molte altre mitologie e religioni, le eclissi erano considerate presagi di sventure imminenti, segnali dell’ira divina. Le persone spesso modificavano il proprio comportamento per placare gli dèi e allontanare il pericolo. Ad esempio, nella religione induista, le persone intonavano inni religiosi per proteggersi dagli spiriti maligni delle eclissi, e molte di esse evitavano di consumare cibo durante questi eventi per sottrarsi agli eventuali effetti nefasti ad essi collegati. Alcuni induisti ritenevano necessario purificarsi nel fiume Gange subito dopo un’eclissi, credendo che ciò li liberasse dagli influssi negativi.
Nel giudaismo e cristianesimo delle origini, le eclissi erano considerate segni divini, alcune delle quali venivano interpretate come dimostrazioni della grandezza di Dio o come segnali che indicavano i cicli di vita e di morte. Tuttavia, le eclissi più sinistre, come la cosiddetta “luna rossa” o “luna di sangue”, erano percepite come avvertimenti divini riguardo alla distruzione imminente dei nemici. Queste credenze riflettono l’importante influenza della mitologia e della religione nell’interpretazione delle eclissi durante le epoche passate.