L’Aquifoglio, scientificamente noto come Ilex aquifolium e popolarmente chiamato agrifoglio, lauro spinosa o strillazzo, è una pianta che possiede un ruolo significativo nelle pratiche magiche e rituali. Associato al genere maschile, al pianeta Marte e all’elemento fuoco, l’Aquifoglio è rinomato per i suoi poteri di protezione, fortuna, induzione di sogni magici e come scudo contro i fulmini.
L’Aquifoglio è considerato una delle erbe protettive per eccellenza. Si crede che possa difendere da fulmini, veleni e spiriti malvagi. Piantare l’Aquifoglio intorno alla casa è un metodo per proteggerla da influenze negative e stregoni malvagi.
Un uso interessante dell’Aquifoglio è la sua capacità di calmare le bestie feroci. Si narra che lanciare l’Aquifoglio contro un animale feroce possa calmarlo immediatamente, anche senza colpirlo direttamente. Questa pratica riflette il suo potere di placare la forza e l’aggressività.
Per la protezione dei neonati, si usa l’acqua di Aquifoglio, che può essere un infuso o un distillato, spruzzandola sui bambini per salvaguardarli da pericoli e influenze malefiche.
L’Aquifoglio, essendo di genere maschile, è pensato portare fortuna specialmente agli uomini. Il suo corrispondente femminile in questo contesto è l’edera. Portare l’Aquifoglio con sé è creduto favorire la buona sorte.
Durante il periodo natalizio, si usa adornare le case con l’Aquifoglio per attirare fortuna e benessere. Un rituale per realizzare un desiderio prevede di raccogliere nove foglie di Aquifoglio dopo la mezzanotte di un venerdì, in silenzio, avvolgerle in un panno bianco, annodare nove volte le estremità del panno e mettere il sacchetto sotto il cuscino. Si crede che questo porterà alla realizzazione del desiderio pensato.
In sintesi, l’Aquifoglio è una pianta potente nel mondo della magia, apprezzata per le sue proprietà protettive, la sua capacità di portare fortuna e la sua influenza sui sogni e desideri. Le sue pratiche magiche sottolineano l’importanza delle piante nelle tradizioni spirituali e rituali.